


Presenza:
Non sto guardando un sogno: lo sto vivendo. Sono dentro. Agisco. Sbaglio. Sento. Le emozioni non sono attenuate, sono vive. Questo sono io. Nessun altro.
Prospettiva:
È la mia. Il punto di vista coincide perfettamente con i miei occhi. Non c’è distorsione. Vedo il mondo come nella vita reale.
Corpo:
Presente, ma parziale. Vedo le mani, le braccia, le gambe, i piedi, a seconda del gesto. Ogni movimento corrisponde al mio: è mio, naturale, abituale.
Percezione:
Sento tutto come sempre: il caldo, il freddo, il dolore, il vento sulla pelle, il peso del corpo. Nessun filtro. I suoni sono chiari, le voci riconoscibili. Odori, sapori, battito, respiro: tutto funziona esattamente come nella realtà.
Movimento:
Cammino, corro, mi fermo. Posso toccare. Posso cadere. Posso ferirmi. Ogni gesto è mio, diretto. Mai automatico, mai scollato dal contesto.
Sensi:
Attivi. Non potenziati né attenuati. Posso vedere, udire, parlare, muovermi come farei in ogni altro giorno. Non ci sono barriere tra me e ciò che mi circonda.
Outfit:
Sono vestito come nella vita reale. I vestiti cambiano a seconda del contesto — ambiente, temperatura, situazione — ma non sono mai strani, teatrali o fuori luogo. Nessun travestimento, nessuna maschera. Sono io, semplicemente, sempre riconoscibile.